Parvovirus (gastroenterite virale) – Il vaccino salva la vita di cani e gatti
Vaccini si, vaccini no. L’argomento vaccini è sempre molto dibattuto anche negli ambienti animalisti, ma chi ha perso un animale a causa del Parvovirus non ha dubbi sull’importanza dei vaccini come unica arma di prevenzione. Le epidemie di gastroenterite virale sono una vera e propria piaga per cani e gatti. Ogni anno a causa del Parvovirus canino e felino, perdono la vita migliaia di cuccioli.
Sono morti che non fanno rumore e di cui non si ha notizia perché sono prevalentemente randagi, oppure provenienti da allevamenti abusivi in cui i cuccioli vengono ceduti prima del tempo e senza vaccini.
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Parvovirus – Trasmissione
La Gastroenterite virale è causata dal Parvovirus. Il Parvovirus viene trasmesso attraverso le feci di un animale infetto e può essere contratto a qualsiasi età, nei cuccioli però ha un tasso di mortalità molto più elevato. Nelle comunità di cani e gatti non vaccinati, la probabilità di contagio è altissima.
In ambienti affollati e promiscui il rischio di trasmissione aumenta ma il Parvovirus è così subdolo che può arrivare davvero ovunque, talvolta siamo proprio noi proprietari a veicolarlo tramite scarpe, vestiti e capelli.
Se hai un cucciolo non ancora vaccinato, ti consiglio di evitare luoghi a rischio dove il tuo cucciolo può entrare in contatto con materiale infetto. Ti ricordo che il Parvovirus resiste nell’ambiente per svariati mesi, un ambiente contaminato (seppur disinfettato) è sempre un luogo a rischio.
Parvovirus – Sintomi
I sintomi del Parvovirus sono:
- abbattimento
- perdita di appetito
- disidratazione
- nausea
- vomito
- diarrea
In caso di Parvovirus, il decorso della malattia è estremamente veloce. Se vuoi salvare la vita al tuo cucciolo devi correre dal veterinario e farlo ricoverare, senza perdere tempo. La tempestività in questi casi può fare la differenza tra la vita e la morte.
Ti consigliamo di condurre il tuo animale al più presto presso una struttura h24, in modo che possa essere ricoverato e tenuto sotto controllo anche di notte. Durante il ricovero il cucciolo viene tenuto con flebo in vena. Le flebo aiutano il cucciolo a limitare la disidratazione e permettono al veterinario di fare terapia in vena.
Parvovirus – Panleucopenia
Il Parvovirus abbatte i globuli bianchi, di conseguenza l’organismo non ha più difese ed è soggetto anche a sovrainfezioni batteriche. Questo è il motivo per cui nel protocollo di cura è previsto anche l’uso di antibiotici.
Questa condizione è chiamata Panleucopenia ovvero il totale abbattimento di globuli bianchi.
Parvovirus – Vaccino
L’unica arma che abbiamo per prevenire il Parvovirus è il vaccino.
Il vaccino per il Parvovirus è contenuto nel classico vaccino di base (quello che si fa normalmente ai piccoli verso i 2 mesi e poi si fa il richiamo).
La copertura vaccinale completa si ottiene solo dopo il richiamo, quindi se hai un cucciolo senza vaccini o con un solo vaccino, devi evitare ambienti a rischio e contatti con altri animali non vaccinati.
Parvovirus – Immunità di gregge
Ogni cane e gatto vaccinato contribuisce all’immunità di gregge. Esattamente come in medicina umana, l’immunità di gregge protegge anche gli anelli più deboli della catena, ovvero i soggetti immunodepressi, non vaccinati e non vaccinabili.
Il vaccino quindi non è solo un modo per proteggere chi riceve il vaccino, ma anche chi gli sta accanto. Quanto più sono i soggetti vaccinati, tanto più aumenta l’immunità di gregge.
Immunità solidale
Il termine Immunità Solidale è stato inventato dal pediatra pugliese Antonio Di Mauro che fa un importante lavoro divulgativo sull’importanza dei vaccini per i bambini.
La vaccinazione è un atto di protezione per sé stessi ma anche un atto di solidarietà verso il prossimo.
Questa frase applicata in medicina umana, in realtà è applicabile anche alla medicina veterinaria ed ha un significato molto bello. Una società civile protegge i soggetti più deboli.
Conclusioni
I virus sono nemici piccoli e invisibili ma provocano tanti morti e tanto dolore. Diamo un freno alle fake news, se vogliamo salvarci la pelle dobbiamo affidarci alla medicina.
Non ci sono integratori o preparati fantascientifici che ci proteggono dai virus, quelli servono solo a farci buttare soldi. Non a caso, i vari guru antivaccinisti sono stati allontanati dalla comunità scientifica ma trovano ampia approvazione tra complottisti, negazionisti, terrapiattisti e chi più ne ha più ne metta.
Ogni medico veterinario che si rispetti prima di effettuare un vaccino sottopone il cane o il gatto ad un’attenta visita clinica. Solo lui può consigliare o sconsigliare un vaccino in base al rapporto rischio-beneficio. Questa analisi viene fatta in base a diversi fattori (età, ambiente in cui vive l’animale, condizioni cliniche, stile di vita ecc..). Sarà il veterinario a decidere se è opportuno fare un vaccino oppure no, se non ti fidi hai tutto il diritto di chiedere il parere di un altro veterinario, questo però non vuol dire che devi fare il giro dei veterinari finché non senti quello che vuoi sentirti dire.
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