Perché ai gatti puzza l’alito? Attenzione a gengivite, stomatite e ulcere orali.
L’alito cattivo è un problema che riguarda buona parte dei felini. Generalmente i proprietari tendono a sottovalutare questa problematica perché credono che sia qualcosa di trascurabile e irrilevante. Niente di più sbagliato! Se vuoi assicurare una buona aspettativa di vita al tuo gatto, nessun sintomo va sottovalutato! Un gatto adulto andrebbe portato dal veterinario almeno una volta all’anno per una visita clinica, un gatto anziano andrebbe controllato anche più spesso. Non aspettare che il tuo gatto stia male, una visita di controllo periodica è d’obbligo per la prevenzione di numerose patologie.
Contenuto dell'articolo
Le cause più frequenti di alito cattivo del gatto
L’alito cattivo del gatto non è un problema in sé, ma è un sintomo che cela sicuramente delle problematiche da non trascurare. Andiamo ad esaminarle.
Accumulo di tartaro e conseguente gengivite
L’accumulo di tartaro è causato da una scarsa igiene orale e da un’ alimentazione non corretta. I residui di cibo che restano fra i denti favoriscono la formazione di placca, che a contatto con la saliva si indurisce e diventa tartaro. Il tartaro aumenta progressivamente andando ad irritare le gengive: in questo caso si parlerà di gengivite. L’infiammazione delle gengive è molto fastidiosa e se non curata tempestivamente può solo peggiorare. Gran parte dei gatti riescono a mascherare i sintomi, soprattutto i più golosi continuano a mangiare nonostante il fastidio. Per questo motivo vanno controllati costantemente. Alcuni gatti mangiano più velocemente, ingurgitando cibo in fretta, per sentire meno dolore. Altri ringhiano e prendono a sberle la ciotola. Quando il dolore si fa insopportabile, alcuni scattano improvvisamente urlando di dolore, durante il pasto.
Stomatite linfoplasmacellulare del gatto
La stomatite linfoplasmacellulare è un’infiammazione molto grave delle gengive di natura sconosciuta. In alcuni casi potrebbe dipendere da un’eccessiva risposta immunitaria.
Fiv e Felv
I gatti Fiv e Felv positivi purtroppo sono predisposti al rischio di infezioni batteriche del cavo orale che a lungo andare portano gengivite e stomatite. Puoi avere maggiori informazioni sulla Fiv leggendo il nostro articolo Cosa è la Fiv?
Herpes Virus e Calicivirus
Herpes Virus e Calicivirus colpiscono prevalentemente i soggetti non vaccinati causando stomatite e ulcere orali. Per prevenire questo tipo di stomatite è consigliato vaccinare il proprio gatto con il semplice vaccino di base (trivalente).
Il vaccino trivalente inoltre previene il terribile Parvovirus, un virus fulminante con un tasso di mortalità molto elevato. Ne parliamo del nostro articolo Parvovirus: l’importanza del vaccino per cani e gatti.
Paradontopatia di origine genetica
Qui nella nostra famiglia abbiamo avuto due casi clinici di gengivite di origine genetica. I nostri Baffuta e Bomby, madre e figlio, entrambi abbiamo dovuto sottoporli all’intervento di estrazione dei denti patologici.
Malnutrizione
Di primaria importanza è un’alimentazione completa e nutriente. Sulle etichette del cibo per animali troverai la dicitura completo o complementare. Un gatto non può mangiare solo cibo complementare, quindi fai attenzione. Una dieta casalinga “fai da te” non va bene, se vuoi seguire una dieta casalinga devi rivolgerti ad un veterinario nutrizionista. Ti ricordiamo inoltre che i gatti sono carnivori stretti, quindi il primo ingrediente in lista sulle confezioni di croccantini, deve essere una proteine di origine animale. Se la prima parola in lista è cereali, vuol dire che quel cibo è di scarsa qualità e a lungo andare danneggerà la salute del tuo gatto. Per approfondire questo argomento puoi leggere il nostro articolo: Cibo preferito dei gatti: cibo industriale o alimentazione casalinga?
Prevenzione delle infezioni del cavo orale del gatto
Indipendentemente dalla causa scatenante, è possibile prevenire le infezioni del cavo orale con dei piccoli accorgimenti. L’obiettivo è tenere la bocca più pulita in modo da limitare l’insorgere di infezioni del cavo orale. Evita cibi troppo appiccicosi che si attaccano alle gengive e fai in modo che il gatto abbia sempre a disposizione acqua fresca e pulita.
Igiene orale e fontanelle per gatti
Per migliorare l’igiene orale del gatto puoi acquistare una fontanella per gatti in acciaio o in ceramica. I benefici sono i seguenti:
- L’acciaio e la ceramica sono più igenici.
- La plastica favorisce l’insorgenza di infezioni batteriche.
- Bere aiuta a tenere la bocca più pulita.
- Più l’acqua é fresca e pulita e più il gatto sarà stimolato a bere.
- Bere fa bene all’organismo, previene malattie alle alte e basse vie urinarie e mantiene la bocca più pulita dai residui di cibo.
A tal proposito abbiamo recensito le migliori fontanelle per gatti nel nostro articolo Fontanella per gatti – Qual è la migliore?
Ricordati di assicurare al tuo gatto una profilassi vaccinale su misura per lui. In questo modo eviterai tanti rischi, tra cui anche quelli legati alle infezioni del cavo orale.
Esistono inoltre dei croccantini speciali studiati per contrastare placca e tartaro.
- Hill’s Prescription Diet t/d Dental Care: Alimento secco completo che previene la formazione di tartaro e supporta la salute delle gengive. Contiene fibre vegetali allineate in una speciale matrice che aiuta a spazzolare i denti durante la masticazione.
- Royal Canin Oral Care: Alimento secco completo che favorisce l’igiene orale svolgendo in simultanea un’azione chimica e meccanica. Contiene un agente dentale che intrappola il calcio ancora prima che si depositi, quindi previene la formazione del tartaro. Le crocchette inoltre hanno una speciale forma che stimola la masticazione.
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Se il tuo gatto ha l’alito che puzza non stare con le mani in mano! Fallo controllare dal veterinario.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto che l’alitosi del gatto in realtà non è semplicemente una puzza che vi concilia il sonno. L’alitosi del gatto è un campanello d’allarme preoccupante. La mancata cura dell’igiene orale porta placca, tartaro e batteri. I batteri portano all’infiammazione del cavo orale e successivamente vanno in circolo in tutto l’organismo, danneggiando altri organi.
I problemi orali nel gatto se non curati diventano cronici. Abbiamo parlato di questo nel nostro articolo dedicato alla stomatite cronica del gatto, vi consigliamo di leggerlo perché parliamo dell’intervento di estrazione dei denti.
Molti proprietari hanno paura di sottoporre il proprio gatto all’intervento di estrazione dentale, ma vi assicuriamo che è meglio una gatto senza denti, piuttosto che un gatto morto per problematiche non curate.
La stomatite gatto non curata tempestivamente, porta inevitabilmente alla morte. Leggi il nostro articolo dedicato alla stomatite cronica del gatto.
Stomatite nel gatto – cura e prevenzione
Come abbiamo detto in precedenza, in caso di stomatite nel gatto, consigliamo l’estrazione dentale. Naturalmente il veterinario andrà a prescrivere una terapia farmacologica mirata per il gatto.
Esiste tuttavia una classe di parafarmaci indicati per lenire le sofferenze del gatto, evitare che un gatto soggetto alla stomatite abbia frequenti ricadute, ed effettuare una efficace prevenzione tramite igiene orale. In questo articolo ti mostro tre prodotti molto conosciuti che ho avuto modo di provare per la cura della stomatite: Stomodine, Restomyl e Dentalpet. Andiamo a vederli più nel dettaglio.
Stomodine
Lo Stomodine è un gel per l’igiene delle gengive di cani e gatti, con clorexidina allo 0,12%. Stomodine previene le infezioni batteriche e combatte la formazione di placca grazie all’azione disinfettante fornita dalla clorexidina. Inoltre svolge azione di supporto negli stati infiammatori delle mucose gengivali.
Come somministrare Stomodine
Per somministrare Stomodine ti consigliamo di far uscire un po’ di prodotto sul dito e applicarlo direttamente sulle gengive. Stomodine è un gel appetibile, ma sappiamo tutti quanto siano a volte simpaticamente stronzetti i nostri a-mici pelosetti.
Se il tuo gatto quindi non fosse così felice di farsi spalmare il gel, ti consigliamo di effettuare la “Mossa Kansas City”. Arriva alle spalle del gatto cercando di non farti sgamare, bloccalo per un istante dalla collottola e spara il dito sulla gengiva, cercando di non fartelo fare a fettine.
Restomyl
Restomyl è un gel che aiuta a ripristinare l’integrità della mucosa orale, e svolge un’azione lenitiva e antiarrossamento. Restomyl contiene fitosfingosina che aiuta a mantenere l’equilibrio della flora microbica orale; acido traumatico che mantiene l’integrità della mucosa orale; acido ialuronico che ha azione mucoadesiva.
Restomyl gel è inoltre ideale per curare ulcere e ulcerette sulla lingua del gatto, poiché velocizza la guarigione dei tessuti. Maggiori info dal sito ufficiale Innovet.
Come somministrare Restomyl
Restomyl si somministra con una leggera pressione dell’erogatore spruzzando il prodotto direttamente sulla gengiva. Anche in questo caso la Mossa Kansas City può rivelarsi efficace, anche se un po’ più complessa dato che dovrai maneggiare anche il flacone.
Dentalpet
Dentalpet è un dentifricio per gatti e cani, utile per mantenere una corretta igiene orale grazie ai suoi principi attivi: Zinco citrato, Triclosan, estratto di Ginkgo biloba, estratto di Malva sylvestris e Monofluorofosfato di sodio. Più info su Dentalpet sul sito ufficiale.
Lavare i denti al gatto con Dentalpet
Dentalpet porta nella confezione un simpatico spazzolino a forma di ditale con setole per spazzolare. Il dentifricio va spruzzato sui denti e poi usato lo spazzolino ditale con un leggero strofinio. Se il gatto non è tremendo, questo è un trattamento fattibile ma non ci sono trucchi speciali per eseguirlo.
Dentalpet è ideale come strumento di prevenzione di possibili affezioni del cavo orale, fra cui la stomatite appunto, ma anche l’alitosi dei gatti, di cui alcuni mici soffrono per colpa di colonie batteriche indesiderate nel cavo orale.
Puoi acquistare questi prodotti su Amazon cliccando su questi banner:
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Alimentazione dopo intervento di estrazione dentale
Nei giorni immediatamente successivi all’intervento di estrazione dentale, il gatto il gatto dovrà seguire un alimentazione particolare.
- Evitare croccantini e cibo secco poiché ostacolerebbero il processo di guarigione.
- Evitare cibi morbidi che si attaccano alle gengive.
Per quella che è la nostra esperienza, ci siamo trovati molto bene con il Monge Delicate, composto da straccetti di di pollo altamente appetibili. Per i gatti che preferiscono il tonno, consigliamo Thrive Complete Tonno e Salmone.
Si tratta di un cibi completo, altamente appetibili, ricchi di proteine e di alta qualità. Inoltre trattandosi di sfilaccetti di carne e tonno non si attaccano alle gengive, questo li rende perfetti per il post-operatorio! A casa nostra le chiamiamo scherzando “scatolette di Carlo Cracco”. Puoi acquistare Monge Delicate e Thrive Complete su Amazon, cliccando su questi banner:
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Una corretta alimentazione aiuta anche a prevenire la formazione di placca e tartaro che causano gengivite e stomatite nei gatti. Abbiamo parlato di alimentazione gatti nel nostro articolo: Cibo preferito dei gatti: alimentazione industriale o casalinga?
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